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DOMANDE FREQUENTI |
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2. A cosa serve? |
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Alla trasmissione di messaggi, che possono contenere qualsiasi tipologia di informazione ed allegato, di cui si vuole avere la certezza della consegna. La PEC è nata per sostituire, attraverso i moderni mezzi di comunicazione, la Raccomandata postale con ricevuta di ritorno, o raccomandata AR. Così come avviene per la raccomandata AR, al mittente viene inviata una ricevuta che attesta la consegna al destinatario del proprio messaggio.
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3. In che modo si ha la certezza della consegna del messaggio di PEC? |
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Nel momento in cui l’utente invia il messaggio, riceve, da parte del proprio Gestore di PEC, una ricevuta di accettazione con relativa attestazione temporale (data e ora). Tale ricevuta costituisce prova legale dell’avvenuta spedizione del messaggio. Allo stesso modo, quando il messaggio perviene nella casella del destinatario, il suo gestore di PEC invia al mittente la ricevuta di avvenuta (o mancata) consegna, con l’indicazione della data e dell’ora, a prescindere dalla visualizzazione del messaggio da parte del destinatario.
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4. Ha valore legale? |
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Sì. Ha lo stesso valore legale della tradizionale raccomandata con avviso di ricevimento garantendo, quindi, l’opponibilità a terzi dell’avvenuta consegna (valore legale sancito con il DPR n.68 dell’11 febbraio 2005).
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5. Chi può utilizzarla? |
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Chiunque sia Titolare di una Casella di Posta Elettronica Certificata (Privati, Aziende, Pubblica Amministrazione, ecc.).
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6. Si possono inviare messaggi PEC tra utenti che utilizzano differenti Gestori di PEC? |
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Sì, la normativa impone a tutti i gestori di PEC di garantire la piena interoperabilità dei servizi offerti.
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7. Si possono inviare messaggi PEC ad un destinatario che abbia una casella tradizionale? |
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Sì, ma in questo caso non si potrà avere la certezza dell’avvenuta consegna ed i messaggi non avranno valore legale. L’invio e la ricezione di messaggi di PEC hanno valore legale solo nel caso in cui sia il mittente che il destinatario siano dotati di una casella di Posta Elettronica Certificata.
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8. Come si attiva una casella di PEC?
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Per l’attivazione di una casella di posta elettronica certificata si devono seguire i seguenti passi:
A. Richiesta di attivazione Compilare il form di registrazione (richiesta di attivazione) presente sul sito.
B. Download condizioni fornitura Il gestore invia per email (casella tradizionale) la conferma dell’avvenuta registrazione. Il cliente scarica e stampa la richiesta di attivazione insieme a tutta la documentazione relativa.
C. Pagamento Il cliente effettua il pagamento di quanto ordinato secondo le modalità riportate sul sito.
D. Invio conferma di attivazione ed informazioni aggiuntive Il cliente, dopo aver firmato e compilato le condizioni di fornitura, le invia a Metaping insieme alla fotocopia di un documento di identità valido e alla ricevuta di pagamento (in caso di pagamento tramite bonifico bancario). L'invio deve avvenire via fax o via raccomandata con ricevuta di ritorno.
E. Attivazione Caselle e domini richiesti saranno attivati dopo aver verificato la correttezza delle informazioni inviate dal cliente
F. Messaggio di benvenuto Metaping invia al cliente una email di benvenuto nella quale vengono forniti tutti i dettagli del servizio erogato. In particolare vengono inviati i parametri di accesso al sistema: login, password server stmp, server pop, indirizzo web mail, etc.
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9. Come si accede al servizio? |
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La casella di PEC non è altro che una casella di posta che può essere utilizzata sia attraverso i più diffusi client di posta (Thunderbird, Eudora, Outlook Express, Outlook, etc.), che attraverso un sistema di webmail. All’attivazione della casella PEC, Metaping invia al cliente una email di benvenuto nella quale vengono forniti tutti i dettagli del servizio erogato ed, in particolare, i parametri di accesso al sistema: login, password, server stmp, server pop, indirizzo web mail, etc. Le istruzioni per la configurazione di un client di posta e per l’utilizzazione della webmail sono presenti nel sito nella sezione “Documentazione”.
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13. Si può richiedere la cancellazione di una casella PEC? |
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Il titolare può richiedere la cancellazione della propria casella di PEC. Per far questo deve inviare una richiesta via fax o raccomandata A/R nella quale devono essere riportate le seguenti informazioni: Nome e cognome o Ragione Sociale Indirizzo (Via, Città, CAP, Nazione) Codice fiscale o partita IVA email valida (per eventuali comunicazioni) Inoltre deve inviare una fotocopia di un documento di identità valido. La richiesta di cancellazione può essere fatta solamente dal titolare della casella. Il gestore effettua una serie di controlli dopodiché provvede alla cancellazione. Al termine dell'operazione conferma via email l'avvenuta eliminazione.
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17. Che cosa è il Log? |
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Il Log file è un registro informatico all’interno del quale vengono memorizzate tutte le operazioni relative alle trasmissioni effettuate (invio, ricezione, etc.) utile per la ricostruzione delle ricevute, nel caso di eventuale smarrimento delle stesse.
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18. Si possono inviare messaggi utilizzando il campo “CCN” e/o “BCC” che nascondono l’indirizzo del destinatario in un invio multiplo?
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In base al manuale sulle “Regole tecniche del servizio di trasmissione di documenti informatici mediante posta elettronica certificata” rispettivamente ai capitoli 6.1 e 6.3.1 si stabilisce che: Ai fini della determinazione dei dati di certificazione fanno fede, per il sistema, gli elementi utilizzati per l’effettivo instradamento del messaggio verso i destinatari (campi “To” e “Cc”). I dati di indirizzamento presenti nel campo “Ccn” o “Bcc” non sono considerati validi dal sistema in quanto nascondono l’indirizzo del destinatario. Qualora il messaggio non superi i controlli (nel caso venga utilizzato il campo “Ccn” o “Bcc”), il punto di accesso non dovrà accettare il messaggio all’interno del sistema di posta certificata emettendo il relativo avviso di non accettazione.
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